MINDFULNESS. Che cos’è la piena consapevolezza

La Mindfulness è uno stato di consapevolezza che si ottiene concentrando la propria attenzione al momento presente. E’ un modo di essere aperti alla nostra esperienza per come si presenta, momento dopo momento, attraverso un atteggiamento non giudicante e accogliente verso sé stessi e la propria esperienza interiore. La piena consapevolezza ci propone, passo dopo passo, di governare la nostra capacità di attenzione e di ricollegarci a tutti i nostri sensi.

La Mindfulness è allenamento: allenarci regolarmente ci permetterà di sviluppare la qualità della presenza anche e soprattutto nei momenti difficili (vedi esercizi e percorso di Mindfulness in 8 incontri).

Quali sono i benefici?

  • La Mindfulness ci aiuta a vivere le emozioni, i pensieri, il corpo e il mondo che ci circonda nel momento presente: per la maggior parte del tempo funzioniamo in modo automatico, senza essere davvero consapevoli dell’esperienza che stiamo vivendo. La nostra mente vaga e ci porta indietro nel passato (ruminazione depressiva) e avanti nel futuro (rimuginio – ansia). Essere consapevoli del momento presente riduce l’influenza del nostro vissuto e i giudizi che lo influenzano.
  • Praticare la Mindfulness ci aiuta inoltre ad acquistare distanza interna da ricordi, pensieri ed emozioni non piacevoli, senza doverne negare l’esistenza. I nostri pensieri e le nostre emozioni sono intimamente legati. Un pensiero (riguardante un evento spiacevole) può generare un’emozione difficile (come l’ansia) e viceversa uno stato d’ansia può essere all’origine di pensieri negativi (“sono in ansia quindi significa che c’è qualcosa che non va, qualcosa di pericoloso”). Allenare la mente ci consente di imparare a considerare i pensieri per quello che sono: soltanto pensieri. Non è tanto il pensiero negativo (per esempio “io non valgo”) a porre problemi, ma il fatto che prendiamo questo pensiero molto sul serio, come se fosse un dato di fatto, la realtà.
  • Studi scientifici hanno mostrato risultati incoraggianti a livello di risposta immunitaria, di gestione del dolore cronico di trattamento dell’ansia e degli stati depressivi.
  • Inoltre uno studio su un gruppo di monaci buddhisti (sottoposti a risonanza magnetica tomografica in piena meditazione) ha evidenziato la presenza di cambiamenti in regioni del cervello associate a memoria, percezione di sé, empatia e stress.

Fonte: Shapiro S. (2012), L’arte e la scienza della Mindfulness, Piccin, Roma.

Valentina Bennati

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