IL BAMBINO DI FRONTE ALLA MORTE DI UN GENITORE: COME PARLARGLI (Parte 1)

Ci sono 4 importanti aspetti da tenere presenti quando ci troviamo ad affrontare un lutto che coinvolge un bambino:

  • le reazioni da lutto nei bambini: anche i bambini, come gli adulti provano diverse emozioni quando muore una persona a loro cara. Il compito dell’adulto è quello di aiutare loro ad esprimere questi sentimenti e trovare insieme a loro il giusto modo per farlo
  • come dare loro la notizia: come comunicare con il bambino che è stato colpito dal lutto?
  • il funerale: posso portare il bambino al funerale?
  • i giorni successivi alla morte del genitore: come affrontare gli inevitabili cambiamenti nella vita quotidiana?

Questo articolo si concentra sul primo punto: LE REAZIONI DA LUTTO NEL BAMBINO

Come accade per gli adulti il processo del dolore sarà diverso per ogni bambino in base all’età, al tipo di relazione che aveva con la persona scomparsa e al modo di affrontare il lutto delle persone a lui vicine. Le risposte dei bambini alla separazione e alla perdita includono tristezza, colpa, rabbia, paura, confusione e vergogna.

Di solito i bambini piccoli esprimono la tristezza a tratti, intervallandola a periodi in cui sono coinvolti in altre attività. Questo a causa della loro limitata capacità di tollerare una forte emozione negativa. Nei bambini più grandi, invece, troviamo la tendenza a ritirarsi, accompagnata da difficoltà di concentrazione, inappetenza o eccessivo appetito, difficoltà nel dormire e ridotto interesse per quello che accade intorno. Il bambino può sentire il bisogno di piangere ma al tempo stesso vergognarsi pensando che piangere appartenga ad un comportamento “da bambino piccolo”. E’ quindi importante normalizzare e validare la tristezza e il pianto.

E’ possibile che i bambini provino un senso di colpa, pensando di aver causato la morte della persona cara, con la convinzione che questa poteva essere evitata se si fossero comportati in modo diverso. Queste convinzioni portano il bambino a giudicarsi cattivo, a provare rimpianti per azioni che avrebbe potuto compiere prima della perdita. E’ importante qui ricordargli che la persona morta era a conoscenza di quanto lui la amasse e che non ha nessuna colpa di quanto è avvenuto.

Anche la rabbia è frequente nei bambini che vivono un lutto. I pensieri che l’accompagnano riguardano l’essere stati lasciati soli dal proprio genitore o il percepirsi diversi dagli altri bambini. L’espressione della rabbia può comprendere scatti d’ira e comportamenti aggressivi. E’ fondamentale anche qui validare e normalizzare tale emozione per evitare che, se non adeguatamente espressa, la rabbia possa autoalimentarsi.

Altra reazione comune è la paura. Il bambino può temere la morte dell’altro genitore o un evento doloroso che lo può coinvolgere, chiedendo continue rassicurazioni, in quanto il suo mondo non è più sicuro; è imprevedibile! E’ importante stabilire quindi routine prevedibili e costanti, descrivergli momento per momento le azioni quotidiane per permettergli di focalizzarsi sull’elaborazione del lutto e non sulla paura.

Infine è possibile che il bambino si trovi in uno stato di confusione, dove diverse emozioni possono alternarsi e mescolarsi (può passare da felicità a senso di colpa, a rabbia…), disorientandolo. Occorre tenere presente questa eventualità e sollecitare il bambino a raccontare tali vissuti.

E’ fondamentale quindi incoraggiare il bambino a esprimere le emozioni, le sensazioni fisiche e i pensieri per aiutarlo a capire quello che gli sta capitando e per trovare diverse strategie per andare avanti nonostante la perdita.

Valentina Bennati

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