GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO ONLINE

Con il termine gioco d’azzardo ci si riferisce a quella tipologia di gioco in cui si scommettono somme di denaro e la vincita è soggetta esclusivamente al caso e non a particolari regole o a specifiche abilità del giocatore.

Il gioco d’azzardo patologico (GAP) online è riferibile a quelle attività ludiche che prevedono una posta monetaria e caratterizzate da giochi che dipendono dal caso e che sono disponibili a distanza (online) attraverso strumenti elettronici (tablet, pc, smartphone…) che dispongono di una piattaforma tecnologica interattiva, che consente di attivare, in prima persona, una richiesta di gioco online senza dover ricorrere ai classici intermediari commerciali.

Le tipologie di gioco online comprendono le scommesse sportive, casinò virtuali, poker, lotterie dello Stato e il bingo.

Tre fattori principali favoriscono l’aumento dei giocatori d’azzardo online:

  • anonimato del giocatore
  • prossimità del gioco: ovvero la possibilità di poter giocare in qualsiasi luogo
  • illusione di controllo (Griffiths, 2003).

La presenza di suoni e immagini che richiamano l’attività ludica crea un ambiente che permette al giocatore online sia di rilassarsi sia di attivarsi ai differenti giochi proposti dal web.

Il giocatore compulsivo riduce il tempo che dedica alle relazioni sociali, al lavoro e alle attività quotidiane. Dal punto di vista relazionale il GAP online è caratterizzato da un atteggiamento asociale e dalla tendenza all’isolamento, aggravati dal contesto virtuale, che dà ancora meno spazio a un’interazione reale tra gli individui e isola dal contesto circostante.

Il GAP online si presenta spesso in comorbilità con il disturbo di personalità dipendente, evitante e ossessivo-compulsivo (Tonioni, 2013).

Distorsioni cognitive del GAP:

  • Esaltazione delle proprie capacità (onnipotenza): riduce la capacità di considerare i dati di realtà rappresentati dalle frequenti e ripetute perdite
  • Illusione di controllo: il giocatore crede di poter vincere grazie alle sue abilità, non considerando le proprietà probabilistiche tipiche del gioco, su cui il soggetto non esercita alcun potere
  • Fallacia del giocatore: il soggetto crede che una sequenza di perdite dovrebbe essere positivamente correlata con una serie di vincite. Questa falsa credenza può sviluppare nel giocatore un comportamento compulsivo che lo porta a giocare di nuovo credendo di recuperare le perdite
  • Credenze superstiziose: il soggetto crede di poter esercitare una sorta di potere magico nei confronti del risultato. Comprendono le credenze cognitive (lo stato mentale e il pensiero agiscono magicamente sul prodotto finale), credenze talismaniche (convinzione che un dato oggetto possa incrementare la percentuale di vincita), credenze comportamentali (rituali messi in atto per influenzare positivamente il risultato)
  • Percezioni erronee o valutazioni parziali: credenze irrazionali tali per cui il giocatore non è in grado di valutare correttamente la quantità di perdite; tali percezioni fanno sì che, nonostante le perdite siano maggiori delle vincite, il soggetto continui a dedicarsi eccessivamente al gioco (Gilovich, 1983).

Valentina Bennati

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