Le emozioni rappresentano il termometro di come vanno le cose, ci orientano nelle scelte e nel comportamento guidandoci nel modificare le nostre credenze e i nostri scopi e fungono da motore e ragione ultima del nostro comportamento.
La differenza tra le emozioni “funzionali”(che ci permettono di raggiungere i nostri scopi, obiettivi) e le emozioni “non funzionali” è una differenza di quantità, ossia di intensità e durata: le emozioni ci allontanano dal raggiungimento dei nostri scopi importanti quando hanno una durata (frequenza) e intensità maggiore.
TIPOLOGIA
- Primarie: non vengono apprese e sono universali. Amore, gioia, sorpresa, collera, tristezza, paura.
- Secondarie: l’espressione viene dettata dalle regole sociali di un popolo, ma le emozioni vengono sentite nello stesso modo. Imbarazzo, gelosia, colpa, orgoglio, invidia, vergogna, disgusto.
FUNZIONI
- Preparare all’azione
- Comunicazione
COMPONENTI
- Attivazione fisiologica
- Espressione facciale
- Cognitiva (valutazioni)
- Tendenza all’azione (comportamento)
Conoscere le componenti delle diverse emozioni è importante in quanto ci aiuta sia a capire l’emozione provata sia a modificarla, attraverso l’alterazione delle varie componenti stesse.
La difficoltà nel comprendere e gestire un’emozione (ansia, rabbia, colpa…) influisce negativamente sulla qualità di vita e ci impedisce di raggiungere quelli che sono i nostri obiettivi, i nostri desideri.
Conoscere e comprendere quello che stiamo provando ci aiuta a percepire noi stessi come in grado di affrontare le varie situazioni ed a compiere scelte consapevoli che ci guidano verso la realizzazione dei nostri desideri e la soddisfazione dei nostri bisogni.
Valentina Bennati