CONTROLLO PSICOLOGICO NEL BAMBINO

Lo stile educativo del genitore influenza lo stato mentale del bambino, ovvero le sue emozioni e il suo comportamento.

Il controllo psicologico è un comportamento che troviamo in genitori che adottano un atteggiamento ipercritico (“la critica rende più forte mio figlio”) o perfezionistico (“mio figlio deve raggiungere risultati importanti ed eccellere”) allo scopo di educare bene il proprio figlio.

Consiste in una forma di aggressività verbale espressa attraverso azioni che invadono il sé interiore del bambino e manipolano i suoi pensieri e comportamenti, non riconoscendo l’identità psicologica del bambino con i suoi confini e la sua unicità e indipendenza.

Costituisce una fonte di vulnerabilità per lo sviluppo di disturbi psichici nel bambino.

Il controllo psicologico si esercita attraverso:

  • induzione della colpa
  • amore contingente (amore solo in caso di buone performance)
  • infondere ansia
  • non riconoscere la prospettiva del bambino.

Vi sono due tipologie di controllo psicologico: una riguarda il controllo psicologico orientato alla dipendenza, che ha lo scopo di tenere il bambino entro i confini emotivi e fisici (correlato con problemi interpersonali) e l’altra riguarda il controllo psicologico orientato al successo, che ha lo scopo di rendere il bambino conforme alle proprie norme parentali per le proprie prestazioni (correlato con problemi di realizzazione e perfezionismo).

Valentina Bennati

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