L’IMPORTANZA DELLA DISTRAZIONE IN QUARANTENA

Distrarsi non significa lasciare da parte i problemi e non dare loro la giusta importanza.

In questo momento c’è una minaccia incombente che mette a rischio la nostra vita e quella dei nostri cari. Ci sono persone malate, che soffrono, che lottano in ospedale per salvarsi, persone che stanno morendo e altre che ci hanno già lasciato. In momenti come questo, sin da piccoli, ci hanno insegnato che distrarsi non va bene perché sembriamo insensibili o addirittura “cattivi”.

Per adattarsi ad una situazione difficile come quella che stiamo vivendo abbiamo bisogno di fuggire dal momento presente staccando la spina e lasciando la nostra mente libera di vagare.

La distrazione fa parte di tutti noi, è nella nostra biologia. Alternare stati di attenzione e distrazione è fisiologico e tipico dell’attività cerebrale (Corballis, 2017).

Non dobbiamo sentirci in colpa perché la distrazione è un’attività essenziale che ci porta tanti benefici.

IN COSA CI AIUTA LA DISTRAZIONE?

  • Ci fa provare emozioni positive che hanno effetti benefici su corpo e mente.
  • Riduce il carico di stress: riposando la mente recuperiamo energia e lucidità per affrontare meglio la situazione.
  • Aumenta le difese del nostro sistema immunitario (riducendo il rischio di ammalarci).
  • Aumenta la resilienza, ovvero modulando la reazione allo stress ci permette di riprenderci più rapidamente dai suoi effetti negativi (Ong, Bergman, Bisconti, Wallace, 2006).
  • Funge da barriera contro sintomi depressivi (Dolphin, Steinhardt e Conce, 2015).
  • Ci permette di potenziare il cuore grazie alle emozioni positive che proviamo associate alla frequenza cardiaca sana (Kok e colleghi, 2013).
  • Ci rende più empatici e aumenta la nostra capacità di comprensione degli altri.
  • Ci aiuta a pianificare le prossime azioni e ripartire pronti per affrontare la minaccia.

I pensieri negativi che ci affollano la mente in questo momento aumentano lo stress. Il corpo produce una quantità maggiore di ormoni (come gli steroidi) che attaccano il nostro sistema immunitario. A lungo andare tutto questo diventa dannoso.

QUINDI COSA POSSIAMO FARE PER PROTEGGERCI?

  • Cucinare, fare videochiamate, telefonare ai nostri amici e parenti, giocare con il nostro animale domestico o con i figli… Condividere con gli altri, fare qualcosa per l’altro aumenta la produzione di endorfine associate ad emozioni piacevoli.
  • Fare esercizio fisico, prendersi cura del nostro corpo: è possibile anche stando a casa con l’aiuto dei tutorial, utilizziamo la cyclette, corriamo per casa, balliamo…
  • Leggere un libro, ascoltare musica: ci aiuta ad allenare la mente e stimola l’immaginazione.
  • Fare programmi per il futuro, per quando tutto sarà finito. I buoni propositi migliorano l’umore e aumentano il rilascio di endorfine.
  • Riflettere su cosa dà significato alla nostra vita. Cogliamo questo momento come opportunità per dare un peso maggiore alle cose importanti.

La mente dovrebbe ogni tanto trovare qualche distrazione, perché con ciò possa meglio rivolgersi al pensiero” (Fedro)

Valentina Bennati

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