ESERCIZIO DI MINDFULNESS: RESPIRARE INSIEME

Questo esercizio di meditazione ti può aiutare a sviluppare la compassione per te stesso e per gli altri. E’ un esercizio da fare in due.

Iniziamo sedendo uno di fronte all’altro con le colonne vertebrali relativamente erette. Chiudiamo gli occhi e portiamo l’attenzione verso la sensazione prodotta dal respiro nell’addome. Notiamo come questo si alza durante ogni inspirazione e si abbassa durante l’espirazione. Ogni volta che ci accorgiamo che l’attenzione divaga, la riportiamo gentilmente alla sensazione del respiro. Possiamo provare una sensazione di ansia o di apprensione facendo questo esercizio mentre siamo di fronte a un’altra persona. Lasciamo semplicemente che queste emozioni vengano e vadano, riportando l’attenzione al respiro. Continuiamo così per qualche istante.

Una volta che abbiamo sviluppato un po’ di concentrazione, apriamo delicatamente gli occhi. Lasciamo che gli sguardi si posino sull’addome dell’altro. Osserviamo il respiro del partner mentre continuiamo a prendere nota delle sensazioni che nascono e se ne vanno dal nostro corpo. Può essere che i respiri comincino a sincronizzarsi, oppure no. Comunque sia, cerchiamo di rimanere consapevoli del nostro respiro e di quello del partner per i successivi istanti.

La fase successiva può risultare piuttosto intensa, sentiamoci quindi liberi di volgere lo sguardo nel modo più adatto. Cerchiamo di sollevare lo sguardo per guardare in silenzio gli occhi del partner. Non cerchiamo di comunicare niente in particolare, semplicemente percepiamo l’esperienze di essere con lui.

Notiamo il nostro respiro in sottofondo mentre la maggior parte dell’attenzione è concentrata nel guardare negli occhi il compagno. Se cominciamo a provare disagio, riabbassiamo lo sguardo sull’addome del partner, oppure chiudiamo gli occhi. Possiamo spostarci dall’addome agli occhi del compagno per modificare l’intensità dell’esperienza.

Una volta che abbiamo guardato negli occhi il partner per alcuni minuti, iniziamo a immaginare com’era da bambino. Immaginiamolo con un padre, una madre e mentre cresceva con altri bambini. Immaginiamo come è passato attraverso tutti gli stadi allo stesso modo in cui lo abbiamo fatto noi: andare a scuola, diventare adolescente, alla fine andare via da casa. Siamo consapevoli che il nostro partner ha avuto migliaia di momenti di gioia e dolore, paura e rabbia, desiderio e soddisfazione, proprio come noi. Attraversiamo gli stadi della vita lentamente, uno alla volta.

Ora cominciamo a immaginare l’aspetto del partner mentre invecchia. Siamo coscienti di come il partner, proprio come noi, dovrà affrontare i prossimi stadi del ciclo di vita. Dovrà probabilmente affrontare malattie e vecchiaia. Immaginiamo cosa questo significherà per lui, sia gli aspetti piacevoli sia quelli spiacevoli.

Infine, siamo consapevoli, che proprio come noi, il nostro partner un giorno morirà.

Una volta immaginato il partner durante gli stadi della vita, riportiamo l’attenzione a come appare al momento presente. Poi lasciamo cadere lo sguardo sull’addome del partner e respiriamo insieme per alcuni istanti.

Concludiamo l’esercizio con alcuni istanti di meditazione ad occhi chiusi. Registriamo le diverse emozioni che accompagnano ogni fase dell’esercizio.

Infine apriamo gli occhi e condividiamo per qualche minuto l’esperienza insieme al partner.

Siegel R., Pedulla T., Pollak S.M. (2015). Mindfulness in Psicoterapia. Edra (p. 57)

TEST: ANSIA O DEPRESSIONE?

Questo test ti aiuta a capire se i sintomi che provi sono più legati all’ansia o alla depressione.

Non sostituisce in alcun modo una diagnosi che deve necessariamente essere fatta da uno specialista.

La mia sofferenza è dovuta a:

PRIMO GRUPPO DI SINTOMI

  • preoccupazione e senso di apprensione
  • sensazione di pericolo imminente o minaccia costante
  • tensione muscolare (collo, spalle…)
  • agitazione e scoppi di rabbia
  • difficoltà di concentrazione e di memoria

SECONDO GRUPPO DI SINTOMI

  • stanchezza continua
  • insonnia o difficoltà a mantenere il sonno
  • senso di tristezza profondo
  • perdita di interesse nel fare anche le cose quotidiane
  • bassa energia
  • scarso appetito o al contrario eccessiva voracità
  • perdita della libido

Se riscontri più sintomi legati al primo gruppo, sei più vulnerabile all’ansia.

Se riscontri più sintomi legati al secondo gruppo, sei più vulnerabile alla depressione.

Spesso ci troviamo in presenza di entrambi gli aspetti di ansia e depressione, in quanto si influenzano a vicenda.

ELABORARE LA PERDITA DELL’ANIMALE DOMESTICO

SUGGERIMENTI PRATICI PER GESTIRE IL DOLORE DA LUTTO

Quando il nostro amato animale muore lascia un vuoto enorme. Siamo travolti da diverse emozioni la cui intensità varia da persona a persona. Passiamo attraverso lo shock, la negazione, la rabbia, il senso di colpa e la tristezza. Durante il lutto è normale provare dolore ed è inevitabile. Vivere la sofferenza ci aiuta a superarla.

Solo vivendo le emozioni del lutto riusciamo ad elaborare la perdita e ad essere in grado di accettare la trasformazione del legame con il nostro amico: un legame non più basato sulla presenza fisica, ma sul ricordo che custodiamo dentro di noi.

L’elaborazione del lutto è un processo che richiede tempo per arrivare alla risoluzione.

Tuttavia ci sono alcune cose che puoi fare per agevolare la transizione.

 1 PRENDITI UNA PAUSA

La prima cosa da fare è fermarsi. Prendi alcuni giorni di riposo dalle attività per vivere il lutto. E’ importante comprendere e rispettare il tuo dolore.

2 FAI UNA CERIMONIA

Scegli un modo per te adeguato per celebrare il tuo amato compagno di avventure. Può essere anche semplicemente un saluto condiviso con i tuoi cari o una dedica da leggere. Puoi fare una lapide, piantare un albero o un fiore per commemorarlo.

3 CONDIVIDI IL DOLORE

Esterna le emozioni che stai provando e condividi i tuoi pensieri con le persone a cui tieni e che pensi possano capire la sofferenza che stai vivendo. E’ importante non trattenere il pianto poiché ti aiuta a sfogarti e porta con sé una sensazione di sollievo.

4 SCRIVI UN DIARIO

Prendi nota dei pensieri, delle sensazioni e delle emozioni che arrivano durante la giornata. Può essere utile anche scrivere i ricordi che affiorano dei momenti belli passati insieme e delle cose divertenti che faceva.

5 SCRIVI UNA LETTERA DA PARTE DEL TUO ANIMALE

Scrivi tutto ciò che ti passa per la mente come se fosse il tuo amico peloso a parlare. Immagina cosa ti direbbe per confortarti.

6 SCRIVI UNA LETTERA PER LUI

Scrivi tutte le emozioni e i pensieri come se parlassi direttamente a lui. Se è rimasto qualcosa da dirgli, le tue paure e i tuoi desideri.

7 CAMBIA LE TUE ABITUDINI

E’ importante stabilire nuove abitudini in quanto ripetere i vecchi schemi porta a sperimentare le stesse reazioni emotive. Puoi cambiare anche semplicemente la routine della mattina, modificare la strada per andare a lavoro…

8 NON ISOLARTI

Cerca di non stare sempre da solo perché sarà più difficile risollevarti. Scegli le persone con le quali stai meglio per condividere questo periodo difficile.

9 CONDIVIDI IL DOLORE CON CHI LO STA VIVENDO

Iscriviti a gruppi online che hanno una rubrica dedicata alla perdita degli animali domestici. Condividere il dolore con persone che stanno affrontando il lutto come te o che lo hanno affrontato e sanno di cosa stai parlando ti aiuterà a sentirti meno solo.

10 TOGLI GLI OGGETTI

Con i tuoi tempi inizia a mettere gli oggetti in una scatola, abituandoti all’idea di potertene separare. Il tuo amico è dentro il tuo cuore e non hai bisogno degli oggetti per ricordarlo. Puoi tenerne con te alcuni, ma non troppi perché ti ricordano il dolore e non ti aiutano ad andare avanti.

11 FAI QUELLO CHE TI RENDE FELICE

Concediti di fare qualcosa che ti sarebbe piaciuto ma non lo hai fatto perché non potevi o non volevi farlo prima della morte del tuo amico. Lui vorrebbe vederti felice e che riprendi piano piano la tua vita in mano.

Il tuo adorato compagno sarà sempre con te, ma in una forma diversa. Una parte di lui sarà nel tuo cuore.

Non vive più con te, ma vive dentro di te!

Fonti

Wallace Sife (2014). Addio amico mio. Armenia

Laura Vidal (2021). Aspettami nell’arcobaleno

Valentina Bennati