La dieta rigida e la perdita di peso sono i principali fattori che mantengono l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa.
I principali meccanismi di mantenimento del disturbo alimentare:
- I RINFORZI: i rinforzi positivi e negativi legati alla dieta e alla perdita di peso (per esempio i complimenti di amici e parenti sulla perdita di peso o la percezione di controllo data dalla dieta stessa) aumentano il bisogno di controllare l’alimentazione e il peso.
- LA FAME: l’intensa fame data dalla restrizione alimentare è vista come minaccia per il peso e la sazietà e pienezza come un fallimento dell’autocontrollo. Entrambi portano ad una ulteriore restrizione alimentare.
- LA REAZIONE DELL’ORGANISMO: l’organismo reagisce alla restrizione riducendo il consumo di energia e di conseguenza la perdita di peso, con il tempo, rallenta. Tale elemento viene percepito come perdita di controllo e porta ad un aumento della restrizione alimentare.
- LA COLPA: la tendenza ad abbuffarsi può generare senso di colpa che può condurre a comportamenti di compenso, come il vomito. Questo peggiora il controllo alimentare e favorisce le abbuffate.
- L’ANSIA: la preoccupazione di prendere peso può portare da una parte ad incrementare il controllo alimentare, oppure dall’altra può portare a mangiare in eccesso, favorendo le abbuffate, che a loro volta aumentano la preoccupazione per la forma e il peso.
- LA DEPRESSIONE: i vissuti di fallimento e di colpa possono portare a provare una profonda tristezza, che peggiora l’autostima e favorisce l’utilizzo del cibo, della forma e del peso come mezzo di autovalutazione.
- LA BASSA CONCENTRAZIONE: la riduzione della concentrazione dovuta al digiuno porta ad una percezione di perdita di controllo, in quanto diventa difficile seguire con attenzione le varie situazioni. Questo incide negativamente sull’umore e sull’autostima.
- L’ISOLAMENTO SOCIALE: la tendenza ad isolarsi relativa ad emozioni spiacevoli rende difficile l’instaurarsi di relazioni positive che possono migliorare l’autostima e può portare, inoltre, la persona ad utilizzare il cibo, la forma corporea e il peso come unico mezzo per valutare se stesso.
Fonte: Dalle Grave R. (2015). Alle mie pazienti dico… Positive Press
Valentina Bennati