COS’E’ LA PET THERAPY

Come stabilito dal manuale della Delta Society (1992), la principale organizzazione mondiale che studia la relazione uomo-animale e gli effetti terapeutici legati alla compagnia degli animali, possiamo parlare di tre principali tipologie di pet therapy:

  • AAA (Animal Assisted Activities), traducibili come Attività effettuate con l’ausilio di animali: consistono in interventi di tipo ricreativo o ludico, finalizzati al miglioramento della qualità di vita di alcune categorie di persone (bambini, anziani, ipovedenti, pazienti in fase terminale); queste attività possono essere condotte in vari ambienti (case di riposo, ospedali, scuole) da professionisti opportunamente formati, para-professionisti e/o volontari, insieme ad animali che rispondono a precisi requisiti. A differenza delle Terapie assistite dagli animali (TAA), non prevedono una raccolta dati ma si limitano ad interventi sporadici e godono di una maggiore flessibilità e spontaneità procedurale.
  • AAT (Animal Assisted Therapies), traducibili come Terapie effettuate con l’ausilio di animali oppure Terapie assistite dagli animali (TAA): prevedono un progetto di intervento dettagliato e mirato ad uno o più obiettivi, svolto attraverso un’indagine preventiva, una raccolta dati ed una valutazione finale dei risultati raggiunti. Rappresentano una terapia complementare e non alternativa, volta a integrare e rafforzare le terapie normalmente effettuate per il tipo di patologia considerato, inserendosi in un contesto socio-sanitario dove già opera uno staff.
  • AAE (Animal Assisted Education), traducibile come Educazione assistita dagli animali (EAA): consiste in progetti sviluppati dalle scuole di ogni ordine o grado con lo scopo di favorire l’insorgere di sentimenti quali empatia e compassione nei confronti di tutte le creature viventi. Le EAA sono efficaci nel migliorare l’apprendimento, l’attenzione, il rendimento scolastico, i rapporti sociali e nel ridurre fenomeni di devianza, bullismo e abbandono scolastico (La Pira e Beani, 2007).

Mentre nel caso delle AAA le attività possono essere svolte da singoli o da gruppi, incluse le associazioni di volontari, ogni TAA è il risultato di un lavoro di équipe, realizzato attraverso l’interazione delle varie professionalità, dove ciascuna mantiene il proprio ruolo ed opera in modo complementare.

Tra le più consuete figure professionali presenti in un team di lavoro vi sono: medici, psichiatri, psicologi, pedagogisti, insegnanti, educatori cinofili, veterinari, etologi e infermieri.

In particolare lo psicologo in questi interventi deve osservare i pattern comportamentali del paziente (o del gruppo) che partecipa alle attività rispetto all’animale co-terapeuta e deve focalizzare la sua attenzione anche alla relazione che si instaura tra l’operatore, l’animale, lo psicologo stesso e il paziente.

Lo psicologo ha anche la funzione di coordinamento delle attività assistite dagli animali a partire dalla progettazione delle stesse, ossia si occupa della stesura degli obiettivi da raggiungere, della pianificazione dei tempi e delle modalità degli incontri, dei colloqui con il personale e i familiari, della stesura del budget, del monitoraggio dell’intervento e infine dell’analisi e della valutazione dei risultati (Del Negro, 1998).

Valentina Bennati