CICLO COGNITIVO DELLA MEDITAZIONE (da ricordare durante la pratica di Mindfulness)

  1. Attenzione focalizzata sull’oggetto. Sono immerso nelle sensazioni del respiro; sento l’aria fresca che entra e l’aria calda che esce dalle narici e il ventre che si alza e si abbassa. Seguo ogni inspirazione ed ogni espirazione mantenendomi vigile e attento ad ogni aspetto del respiro che riesco a cogliere; noto anche le pause tra l’inspirazione e l’espirazione.
  2. Distrazione e vagabondaggio mentale. Inizio spontaneamente a pensare ad una preoccupazione per il lavoro, per una discussione che ho avuto con un collega o con il capo… Mi concentro su cosa sto provando… ansia, rabbia… dove le sento nel corpo… le spalle che si contraggono…
  3. Sganciamento e rifocalizzazione e riaggancio all’oggetto. Con gentilezza, calma, accolgo ciò che è accaduto senza giudicarmi, senza criticarmi e riporto l’attenzione sul respiro. Ricordo a me stesso che posso concedermi, ancorandomi al respiro, di vivere qui ed ora, almeno durante questi minuti di meditazione.
  4. Presa di coscienza del vagabondaggio. Ecco mi sono perso nei pensieri, li osservo senza scacciarli, prendo consapevolezza delle immagini, delle emozioni e di tutte le sensazioni che la mente produce naturalmente e che mi hanno distratto, le osservo e ne attendo il loro dissolversi.

Fonte: Ennio Preziosi (2017). Corso di Meditazione di Mindfulness. Conosco, conduco, calmo il mio pensare. Seconda edizione. FrancoAngeli (p. 52)