ATTEGGIAMENTO IPERPROTETTIVO DEL GENITORE: QUALI CONSEGUENZE NEL BAMBINO?

Siamo di fronte ad uno stile educativo caratterizzato da iperprotezione, ovvero un eccessivo atteggiamento protettivo, nelle situazioni nelle quali il genitore si occupa del bambino in ogni campo, lo tratta come se fosse più piccolo rispetto all’età che ha, si sostituisce a lui, non gli affida responsabilità. critica le sue opinioni e competenze nei compiti quotidiani, dona sicurezza quando il bambino non ha bisogno e trasmette al figlio l’idea del mondo come pericoloso (questo può riguardare la salute, le relazioni o qualsiasi novità). Tutto questo tende ad invadere lo spazio del bambino e mina i tentativi del bambino stesso di agire autonomamente.

Questi comportamenti messi in atto da parte del genitore hanno alla base le più buone intenzioni, poiché tra le sue convinzioni che lo spingono a portarli avanti vi sono:

  • rendere la vita facile al figlio
  • eliminare dolore e sofferenza
  • ogni esperienza spiacevole può diventare un trauma
  • il valore del genitore dipende da come si comporta in quanto genitore (deve evitare assolutamente errori!)

L’esistenza di tali convinzioni erronee nel genitore e il mantenimento dei comportamenti iperprotettivi hanno conseguenze negative a breve e lungo termine nel bambino:

  • non si allontanerà dal genitore e si sentirà in colpa anche se solo lo desidera
  • necessiterà di costanti conferme
  • avrà un’immagine di sé solo in relazione al genitore
  • tenderà a temere il mondo
  • avrà una visione di sé come incapace e inadeguato
  • tenderà a non tollerare le frustrazioni, in quanto sarà fermamente convinto di non potercela fare da solo.

Valentina Bennati