- IL LUOGO. Dove mi trovo (a casa, da amici, al ristorante, per strada…)? Ho fretta oppure posso mangiare con calma? Posso lasciare qualcosa nel piatto se non mi va? Sono in piedi? Sono seduto a tavola oppure sul letto o sul divano? Ci sono altre persone che mi guardano?
- COSA FACCIO MENTRE MANGIO. Sto camminando? Lavoro al pc? Parlo con qualcuno? Sono al cellulare? Leggo le notizie? Guardo la tv? Fare qualcos’altro mentre si mangia porta a mangiare più velocemente e di conseguenza induce a mangiare maggiori quantità di cibo.
- CON CHI SONO. Mangiare in compagnia può portare a mangiare di più se sono stimolato, oppure a mangiare poco per la paura di essere giudicato e magari ad abbuffarmi per la fame una volta tornato a casa.
- LA POSIZIONE. Sono in piedi su un mezzo di trasporto? Sono seduto oppure disteso sul letto? Una posizione seduta, comoda mi permette di respirare bene e mangiare lentamente.
- COME MI SENTO. Lo stress e l’ansia possono portare a mangiare con voracità e velocemente i pasti, impedendo la giusta distanza emotiva tra me e il cibo.
Di solito non ci accorgiamo di come questi 5 fattori influenzino in modo negativo il nostro peso e le nostre abitudini alimentari. Tutti questi elementi possono incidere negativamente sulla consapevolezza rispetto a cosa mangiamo e perché mangiamo.
Essere consapevoli di cosa stiamo mangiando e del perché stiamo mangiando aiuta a mangiare la quantità di cibo adatta alle nostre esigenze e alla fame che abbiamo, oltre a favorirne un consumo più lento.
Ci aiuta, in poche parole, ad ascoltare le esigenze del nostro corpo, mantenendolo in equilibrio con le nostre emozioni.
Fonte: Tahon P. (2019). Metti a dieta la tua mente. Gribaudo
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…. e se ti va prova a fare questo breve esercizio!
Valentina Bennati