5 FATTORI CHE INFLUENZANO IL MODO IN CUI MANGIO

  1. IL LUOGO. Dove mi trovo (a casa, da amici, al ristorante, per strada…)? Ho fretta oppure posso mangiare con calma? Posso lasciare qualcosa nel piatto se non mi va? Sono in piedi? Sono seduto a tavola oppure sul letto o sul divano? Ci sono altre persone che mi guardano?
  2. COSA FACCIO MENTRE MANGIO. Sto camminando? Lavoro al pc? Parlo con qualcuno? Sono al cellulare? Leggo le notizie? Guardo la tv? Fare qualcos’altro mentre si mangia porta a mangiare più velocemente e di conseguenza induce a mangiare maggiori quantità di cibo.
  3. CON CHI SONO. Mangiare in compagnia può portare a mangiare di più se sono stimolato, oppure a mangiare poco per la paura di essere giudicato e magari ad abbuffarmi per la fame una volta tornato a casa.
  4. LA POSIZIONE. Sono in piedi su un mezzo di trasporto? Sono seduto oppure disteso sul letto? Una posizione seduta, comoda mi permette di respirare bene e mangiare lentamente.
  5. COME MI SENTO. Lo stress e l’ansia possono portare a mangiare con voracità e velocemente i pasti, impedendo la giusta distanza emotiva tra me e il cibo.

Di solito non ci accorgiamo di come questi 5 fattori influenzino in modo negativo il nostro peso e le nostre abitudini alimentari. Tutti questi elementi possono incidere negativamente sulla consapevolezza rispetto a cosa mangiamo e perché mangiamo.

Essere consapevoli di cosa stiamo mangiando e del perché stiamo mangiando aiuta a mangiare la quantità di cibo adatta alle nostre esigenze e alla fame che abbiamo, oltre a favorirne un consumo più lento.

Ci aiuta, in poche parole, ad ascoltare le esigenze del nostro corpo, mantenendolo in equilibrio con le nostre emozioni.

Fonte: Tahon P. (2019). Metti a dieta la tua mente. Gribaudo

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…. e se ti va prova a fare questo breve esercizio!

Valentina Bennati

ECCO PERCHE’ MI PIACE MANGIARE LENTAMENTE

La maggior parte delle persone in sovrappeso mangia troppo velocemente per abitudine, per rispondere alle richieste altrui o per trovare conforto.

Mangiando velocemente non diamo il tempo al nostro cervello per ricevere e processare i messaggi che il corpo gli invia quando è sazio. Questo porta inevitabilmente a non percepire più la propria fame: non sappiamo se mangiamo per fame, perché è semplicemente arrivata l’ora di mangiare, perché non sappiamo cosa fare o perché qualcuno si aspetta che lo facciamo.

Lasciamo lavorare il nostro corpo

Il nostro corpo è una macchina favolosa. Ogni volta che introduciamo il cibo in bocca, i recettori valutano consistenza e sapore del cibo e ci permettono di capire se ci piace o meno, se è dolce o salato… Se approviamo ciò che stiamo ingerendo, mastichiamo, mandiamo giù il boccone e passiamo al successivo fino a che non finiamo tutto quello che abbiamo nel piatto.

Il cibo passa poi dall’esofago, allo stomaco e raggiunge l’intestino. Qui le nostre cellule cominciano ad assorbire il glucosio e altre sostanze nutritive e solo ora secernono gli ormoni della sazietà che ci dicono che abbiamo mangiato a sufficienza.

Mangiando velocemente non abbiamo il tempo di percepire questo passaggio e non lasciamo lavorare bene il nostro corpo.

Cosa succede? Continuiamo a mangiare anche se siamo sazi.

Possiamo però sempre imparare e abituare il nostro corpo a mangiare lentamente.

Iniziamo a porci tre domande fondamentali mentre stiamo mangiando:

  • Quanta fame ho realmente?
  • Sto mangiando lentamente o velocemente?
  • Ho davvero così fame da desiderare una quantità così abbondante?

Questo è l’inizio per mangiare in modo consapevole e tenere a bada il nostro peso.

Nel prossimo articolo potrete trovare le linee guida da seguire per imparare a mangiare in modo consapevole avendo il controllo di voi stessi.

Fonte: Tahon P., 2019. Metti a dieta la tua mente. Il metodo rivoluzionario per dimagrire usando il cervello. Gribaudo

Valentina Bennati