COSA FARE QUANDO NON RIESCI A DORMIRE

SE SEI TRANQUILLO MA BEN SVEGLIO:

  • Scendi dal letto, vai in un’altra stanza e leggi un libro o fai un’attività tranquilla che non ti attivi ulteriormente. Non appena ti senti un pò assonnato torna a letto.
  • Fai uno spuntino leggero composto da carboidrati complessi, per esempio una mela.

SE RIMUGINI E SEI PARTICOLARMENTE IN ANSIA:

  • Rallenta il ritmo del tuo respiro con la pratica meditativa 9-0 (questa tecnica stimola leggermente la memoria e interferisce con le preoccupazioni): inspira profondamente ed espira lentamente dicendo mentalmente il numero 9. Nella successiva espirazione dì 8, poi 7 e così via fino ad arrivare a 0. Poi ricomincia, ma questa volta inizia con 8 (invece di 9) nell’espirazione, poi 7 e così via fino a 0. Ricomincia con il numero 6 nell’espirazione e così via fino a 0. Poi inizia con 5, poi con 4 e così via fino a quando non sei arrivato fino in fondo partendo da 1. Continua fino ad addormentarti.
  • Rassicura te stesso che le preoccupazioni che arrivano la notte sono solo pensieri nel cuore della notte che sembrano più gravi di quello che sono in realtà e che di giorno penserai e sentirai in modo diverso.
  • Leggi un romanzo emotivamente coinvolgente per qualche minuto fino a che non ti senti stanco. Poi prova a chiudere gli occhi e continua nella tua testa il romanzo.

SE RIMUGINI SU UNA SITUAZIONE IN PARTICOLARE:

  • Se è una situazione risolvibile prova a risolverla nella pratica. Se non è risolvibile, immagina la conseguenza più catastrofica che potrebbe verificarsi e poi immagina di superarla.

SE NON FUNZIONA NIENTE…

  • Ascolta la radio a basso volume con gli occhi chiusi. La radio aiuta a rilassarsi grazie alle piccole fluttuazioni nel tono di voce e nel volume.

Fonte: DBT Skills Training (Marsha M. Linehan) Raffaello Cortina Editore

Per approfondire:

Come migliorare il sonno

Regole di igiene del sonno

LA MONTAGNA NELLE QUATTRO STAGIONI: ESTATE

In questo esercizio di visualizzazione guidata immaginerai di essere una montagna che attraversa i cambiamenti delle stagioni. Ti aiuterà a non farti travolgere dai pensieri e dagli stati d’animo spiacevoli.

Per prima cosa scelgo un angolo della casa dove mi sento al sicuro e non può disturbarmi nessuno.

Scelgo ora una musica rilassante e regolo il volume nella tonalità che preferisco.

Mi siedo comodamente o mi sdraio sul divano o sul letto.

Chiudo gli occhi… e lentamente mi calo nell’estate. Lascio che la mia mente piano piano si immerga nei colori e nei profumi della stagione che sto vivendo.

Respiro in modo naturale. Inspiro prendendo aria dal naso ed espiro buttando fuori l’aria sempre attraverso il naso. Rimango qualche istante focalizzato sul respiro.

Ad ogni respiro sento che il mio corpo si rilassa sempre di più e le tensioni muscolari si allentano.

Immagino di essere una montagna. Sono molto grande e stabile. Mi trovo lì da tanto tempo. I miei cambiamenti avvengono molto lentamente. Io cambio, come tutte le cose, ma lentamente.

Piano piano mi immergo nell’ESTATE.

Le giornate sono sempre più lunghe. La luce rimane a lungo.
Respiro e ammiro la bellezza del tramonto davanti a me.


La temperatura aumenta e in alcuni giorni il caldo è poco sopportabile.
Gli animali cercano riparo all’ombra e si bagnano nei ruscelli.
Respiro e mi lascio cullare dal sottofondo dell’acqua che scorre.


Ci sono giorni in cui arrivano violenti, ma fugaci temporali.
Respiro e assaporo il profumo del bosco bagnato.
Tutto questo avviene mentre io rimango fermo e immobile. Osservo questi continui
mutamenti.


Respiro e sono pronto ad accogliere i passaggi della natura, sono pronto ad osservare le
giornate che di nuovo si faranno sempre più corte e il clima sempre più fresco…
Sono pronto ad accogliere la prossima stagione che mi troverà qui… stabile e immobile…
nonostante tutto intorno a me prenda una nuova forma.


Respiro… e mi preparo a ritornare.
Ritorno con l’attenzione al mio respiro. Avverto l’aria fresca che entra dalle narici e l’aria
più calda che lascia il mio corpo sempre attraverso le narici.
Sposto ora l’attenzione all’esterno e visualizzo mentalmente l’ambiente di casa in cui mi
trovo adesso.
Lentamente quando me la sento riapro gli occhi.


La pratica è ora terminata.

Altri esercizi di immaginazione guidata: AUTUNNOINVERNO, PRIMAVERA.

Audio esercizio completo (tutte le 4 stagioni)

IL PROCESSO DI ACCETTAZIONE

COME IMPARARE AD ACCETTARE QUELLO CHE NON PUO’ ESSERE CAMBIATO

Accettare non significa approvare quello che stiamo vivendo. Possiamo riuscire ad accettare una situazione anche se non la approviamo.

Se riusciamo ad accettare una situazione non vuol dire che ci siamo arresi o rassegnati.

Accettare non significa provare compassione. E’ soltanto più facile provare compassione se si accetta la realtà.

Accettare significa essere consapevoli che la situazione che stiamo vivendo che ci crea dolore non può essere cambiata e permettere alla tristezza di venire fuori, per poi lasciare spazio alla calma e alla liberazione finali.

QUANDO E’ UTILE ACCETTARE?

  • Di fronte ad un trauma o ad un grande dolore. Accettare vuol dire curare lentamente la ferita fino a che il dolore si attenua, anche se non scompare del tutto perché la cicatrice rimane.
  • La situazione che genera dolore non può essere cambiata in questo momento.

L’accettazione è un processo lungo che richiede il passaggio attraverso alcuni aspetti da affrontare.

RICONOSCERE E DISTINGUERE QUELLO CHE PU0’ ESSERE CAMBIATO DA QUELLO CHE NON PUO’ ESSERE CAMBIATO

Dobbiamo accettare solo i fatti reali che riguardano il nostro presente, il nostro passato e i nostri limiti riguardanti il futuro, ovvero gli ostacoli al raggiungimento dei risultati che vorremmo ottenere.

Non dobbiamo accettare tutte le convinzioni o distorsioni della realtà che non sono fatti reali:

  • Le esagerazioni: “Non mi piace niente della mia vita”
  • Le convinzioni catastrofiche: “Da quando mi ha lasciato non ho più niente”
  • Le distorsioni del passato: “Mio padre non mi ha mai voluto”
  • I giudizi: “Mia sorella è una stupida”

Queste convinzioni ci portano sofferenza, ma possono essere modificate in quanto possiamo metterle in discussione e creare nuove credenze che migliorano la nostra qualità di vita.

Una volta che abbiamo chiara questa differenza possiamo chiederci se ci stiamo ostinando contro i fatti reali e possiamo ricordare a noi stessi che la realtà, anche se è spiacevole, non può essere cambiata: questo è quello che è accaduto.

PRENDERE IN CONSIDERAZIONE LE CAUSE DELLA SITUAZIONE CHE SI STA TENTANDO DI ACCETTARE

Scavare nel passato analizzando l’ambiente in cui siamo cresciuti, le esperienze che abbiamo fatto, le relazioni e così via possiamo comprendere meglio le nostre vulnerabilità e i nostri limiti: date queste cause, questo è il modo in cui i fatti sono accaduti. Questo ci aiuta a definire gli obiettivi più adeguati a noi stessi per migliorare la qualità di vita.

COINVOLGERE CORPO E MENTE NELL’ACCETTAZIONE

Mentre cerchiamo di capire cosa siamo disposti ad accettare, è importante utilizzare anche strumenti che ci aiutano a stare con le sensazioni, con i pensieri e con le emozioni che viviamo nel momento presente, come la Mindfulness, esercizi di rilassamento o visualizzazioni guidate.

IMMAGINARE DI AVERE GIA’ ACCETTATO

Possiamo fare una lista di tutti i comportamenti da utilizzare se avessimo già accettato i fatti. Successivamente possiamo provare a mettere in atto quei comportamenti proprio come se avessimo già accettato i fatti. Cerchiamo di capire cosa stiamo provando e cosa ci passa per la mente.

VIVERE IL DOLORE

Il dolore ci segnala che qualcosa non va e non può essere evitato. Solo accettando il dolore possiamo accettare anche la realtà.

Proviamo a lasciare spazio alla rabbia, alla vergogna, al rimpianto, alla delusione e liberiamo la tristezza.

Per arrivare all’accettazione è inevitabile passare attraverso la tristezza. Spesso abbiamo paura di lasciarci andare alla tristezza e abbiamo il terrore di far scorrere le lacrime perché siamo convinti di non uscire più dal baratro. In realtà è solo vivendo quella tristezza che ci liberiamo dai pesi. Liberazione e profonda calma sono le emozioni che seguono. E’ in questo momento che saremo pronti per impegnarci nell’accettazione.

Ogni persona ha i suoi tempi e vive il dolore in modo diverso. Non c’è un tempo adeguato per il percorso di accettazione. Esiste semplicemente il nostro tempo.

Fonte: Marsha M. Linehan (2015). DBT Skills Training Manuale. Raffello Cortina Editore

Valentina Bennati