ENTRARE NELLA TRISTEZZA. ESERCIZIO DI MEDITAZIONE

Questo esercizio di meditazione è utile quando avverti un fondo di tristezza e non sei del tutto connesso con questa sensazione perché magari sei impegnato a evitarlo.

Inizio con qualche minuto di respirazione naturale, concentrandomi sul respiro.
Chiudo lentamente gli occhi.

Sposto la mia attenzione alle sensazioni associate alla tristezza che avverto sul mio corpo.
Se non riesco a trovarne. Provo a pensare a qualcosa che in genere mi rattrista.

Porto la mia attenzione sulle sensazioni e guardo se riesco a coglierle nel dettaglio, percependone la forma e la trama. Rimango su questo per un paio di minuti.

Una volta che ho localizzato le sensazioni di tristezza, vedo se riesco a farle crescere. Posso farlo semplicemente continuando a concentrarmi su di esse oppure generando delle immagini o dei pensieri tristi. L’idea è di portare gli stati d’animo alla loro massima intensità in modo che posso lavorare per incrementare la mia capacità di sopportarle.
Dedico a questo un paio di minuti.

Ora che ho sviluppato una chiara esperienza di tristezza, provo a intensificarla ulteriormente. Cerco di renderla il più possibile forte. Cerco di non avere paura, non c’è pericolo. Se arrivano le lacrime, le lascio scorrere; è solo uno stato d’animo, non durerà per sempre.

Quando la tristezza raggiunge il massimo, cerco di restare con essa. Lo faccio per altri 3 minuti. Faccio attenzione a quando compare l’impulso di allontanarmene per evitarla e a come reagisco ad esso.

Ora che mi sono esercitato a stare con la tristezza, posso riportare l’attenzione sul respiro per qualche istante e sentire com’è prima di riaprire gli occhi.

Fonte: Siegel R. D. (2010). Qui e ora. Erickson (pp. 203-204)

TROVA LE TUE ANCORE AL PRESENTE

Puoi praticare questo esercizio a casa tua, trovando le tue àncore al presente in ogni stanza. Inizia sempre questo esercizio quando ti senti riposato, preferibilmente di giorno, perché la luce aiuta a rimanere più presenti. In questo modo sei nella condizione di imparare il più possibile.

Una volta che hai preso dimestichezza con l’esercizio, sarà più facile applicarlo anche quando sei stressato.

Cammina per casa e, in ogni stanza, concentrati sulle varie cose che puoi vedere, sui suoni che senti, sugli odori che percepisci, sulle cose che puoi assaggiare in cucina, sulle cose che puoi toccare o tenere in mano.

L’importante è che tu trovi cose che siano neutrali o piacevoli con cui fare esperienza, cioè vedere, sentire, toccare e che queste esperienze ti colleghino al presente.

Puoi ad esempio guardare una foto o un poster sul muro, ascoltare la musica che ti piace, assaggiare qualcosa di buono in cucina e così via.

Per ogni stanza, scegli tre cose che puoi vedere, sentire, toccare, gustare. Prendi in considerazione l’idea di fare una lista scritta di queste ancore, da avere a portata di mano quando ne hai bisogno, poiché le persone spesso dimenticano di usare le loro ancore quando sono sotto stress. Puoi eventualmente audioregistrare una lista degli oggetti, così puoi ascoltarla quando ti senti stressato.

I punti importanti per te sono:

  • concentrarsi sugli oggetti che ti aiuteranno a realizzare che sei nel presente;
  • avere le ancore disponibili quando ne hai bisogno per radicarti e orientarti nel presente in casa tua.

In questo modo ogni stanza di casa tua dovrebbe ora avere delle ancore, dei luoghi o degli oggetti familiari che ti radicano e ti ricordano di essere presente.

Quando stai passando un brutto momento, usa queste ancore ripetutamente per aiutarti a restare nel presente, al sicuro.

Potresti anche voler acquistare qualcosa per te stesso che ti ricordi di essere nel presente e assegnare a questo oggetto un posto speciale nella tua casa. Può essere per esempio una foto, una pietra, una statuina, qualunque cosa possa aiutarti a connetterti al presente.

Ogni volta che guardi o prendi questo oggetto ripeti e ricorda a te stesso che quest’oggetto è nel presente, e che tu sei qui e ora con questo oggetto.

Cerca di avere tutti gli oggetti intorno a te di cui hai bisogno per sentire sicurezza e conforto.

Fonte: Boon S., Steele K., Vand der Hart O. (2013). La dissociazione traumatica. Comprenderla e affrontarla. Mimesis pag. 21

Può esserti di aiuto un esercizio di Mindfulness per radicarsi al momento presente.

ACCUMULARE EMOZIONI POSITIVE

NEL BREVE TERMINE

  • Fai una lista di eventi piacevoli per te (es. dipingere, passeggiare, andare al cinema…)
  • Fai una cosa ogni giorno dalla lista di eventi piacevoli
  • Focalizza la tua attenzione sull’evento positivo che hai scelto nel momento in cui lo stai vivendo (non fare più cose contemporaneamente)
  • Ogni volta che ti accorgi che la tua mente vaga, riportala sul momento positivo

NEL LUNGO TERMINE

  • Identifica i valori importanti per te (es. mantenermi in forma, essere gentile, impegnarmi nel lavoro…)
  • Scegli un valore su cui lavorare adesso
  • Fai una lista di obiettivi che ti permettono di mantenere quel valore nella tua vita
  • Scegli un obiettivo su cui lavorare adesso (puoi aiutarti facendo i pro e i contro per ogni obiettivo)
  • Fai una lista di passi concreti per raggiungere il tuo obiettivo
  • Inizia con il primo passo

Fonte: DBT Skills Training (Linehan)

Esercizio di visualizzazione guidata “La collana di esperienze positive” (durata circa 10 min)