ESERCIZIO DI MINDFULNESS: SII COME UN ALBERO

Questo è un esercizio di Mindfulness che può aiutarti a staccarti dai pensieri che ti affollano la mente, connettendoti con il mondo che ti circonda.

Pensa ad un albero maestoso: le sue lunghe radici che affondano nella terra sottostante, il tronco robusto che si erge in alto e i rami che si allungano verso il cielo. Usa questa immagine come ispirazione mentre segui i passi indicati di seguito.

Passo 1: le radici

Che tu sia in piedi o seduto, pianta i piedi con fermezza sul pavimento. Senti la terra sotto di te e premi delicatamente i piedi verso il basso. Nota la pressione del terreno contro le suole e la lieve tensione nelle tue gambe. Raddrizza la colonna vertebrale e lascia ricadere le spalle. Cerca di percepire un senso di gravità che scorre lungo la spina dorsale, nelle tue gambe e nei piedi e poi nella terra sottostante. E’ come se ti stessi radicando nella terra e ti stessi piantando in maniera stabile.

Passo 2: il tronco

Porta lentamente la tua attenzione verso l’alto, dalle radici al tronco (non è un caso che il tuo addome e torace si chiamino in anatomia “tronco” del corpo). Mantieni un certo grado di consapevolezza dei tuoi piedi a contatto con il pavimento, ma concentrati principalmente sul tuo tronco. Raddrizza la schiena sulla sedia o stai ben eretto e nota il cambiamento nella tua postura. Respira lentamente e a fondo e nota il sollevarsi e l’abbassarsi della tua cassa toracica. Nota il leggero alzarsi delle tue spalle e il ritmo e il movimento del tuo addome.

Svuota completamente i polmoni, poi lascia che si riempiano nuovamente da sé. Ora espandi la tua consapevolezza; nota contemporaneamente il tuo intero tronco: i tuoi polmoni, il petto, le spalle e l’addome. Fallo per almeno dieci respiri; se hai più tempo, fallo per quindici o venti respiri.

Passo 3: i rami

Così come i rami di un albero si allungano verso il cielo, ora protenditi verso il mondo che ti circonda. Attiva tutti e cinque i sensi ed estendili in ogni direzione: nota, con curiosità, quello che puoi vedere, sentire, odorare, gustare e toccare. Mantieni una qualche consapevolezza delle tue radici e del tronco e del ritmo di sottofondo del tuo respiro, ma concentra la tua attenzione principalmente sull’ambiente. Percepisci dove sei e cosa stai facendo.

Odora e gusta l’aria che respiri.

Nota cinque cose che puoi sentire sulla tua pelle, come l’aria sul tuo viso, la camicia sulla schiena o l’orologio al polso.

Nota cinque cose che puoi vedere e presta attenzione alla loro grandezza, forma, colore, luminosità e struttura.

Nota cinque cose che puoi sentire con l’udito: i vari suoni della natura o della città.

Ora immergiti pienamente in quello che stai facendo, dedicandogli tutta la tua attenzione.

Fonte: Harris R. (2013). Se il mondo ti crolla addosso. Erickson (pp 53-54)

ESERCIZIO DI MINDFULNESS: ENTRARE NELLA PAURA

Questo è un esercizio di Mindfulness che può aiutarti ad imparare a tollerare e ad accogliere la paura anziché evitarla.

E’ adatto a chi è già allenato nella pratica della meditazione.

Inizia, in posizione seduta, facendo qualche minuto di meditazione silenziosa, concentrandoti sul respiro. Tieni gli occhi chiusi se riesci e continua a stare sul respiro fino a quando ti sembrerà di essere in sintonia con il tuo corpo.

Inizia ora a passare in rassegna tutto il tuo corpo, alla ricerca di sensazioni di ansia o tensione. Se non riesci a trovarle, cerca di produrle tu pensando a qualcosa che ti mette ansia o ti spaventa.

Fallo per un minuto.

Quando arriva l’ansia o la tensione nel tuo corpo, prova a farla crescere. Potrà essere sufficiente concentrarti sull’attivazione fisiologica che percepisci in te, oppure dovrai ricorrere ad altre immagini o pensieri che generano paura. Il punto è creare la maggiore ansia possibile, in modo da esercitarti veramente a sopportarla.

Fallo per due minuti.

Ora che hai sviluppato una chiara esperienza di ansia, prova a intensificarla. Intensificala il più possibile continuando a restare seduto. Non c’è pericolo, non rimarrai in questo stato d’animo a lungo. L’ansia decresce naturalmente, e come tutte le emozioni è transitoria.

Quando ti sembrerà di avere generato più o meno tutta l’ansia di cui sei capace, prova a trattenerla.

Imposta un timer o guarda l’orologio e continua a cercare di mantenerla allo stesso livello per almeno 8 minuti. Se inizia ad attenuarsi, cerca di intensificarla di nuovo.

Ora che ti sei esercitato a sopportare l’ansia, puoi riportare l’attenzione per qualche secondo sul respiro e vedere che effetto ti fa.

Fonte: Siegel R.D. (2012). Qui e ora. Erickson (pp. 155-156)

MIND PER GESTIRE LA CRISI DI ANSIA

Puoi fare questo esercizio di Mindfulness ogni volta che ti troverai ad affrontare una situazione che ti provoca ansia o stress e che pensi di non riuscire a gestirla in modo adeguato.

Prendo consapevolezza del mio corpo. Mi concentro sul mio respiro.

Inspiro ed espiro lentamente per 5 volte. Immagino il mio respiro come un flusso luminoso che entra ed esce dal mio corpo attraverso le narici.

Adesso ascolto i miei muscoli. Noto quanto sono tesi e cerco di rilassarli lentamente massaggiando i punti in cui tirano di più. Se ho i muscoli del collo rigidi provo a scioglierli muovendo la testa lentamente a destra e sinistra. Massaggio le spalle.

Noto la mia espressione, noto se i muscoli del viso sono tesi e provo a rilassarli. Abbozzo un sorriso e lentamente respirando provo a restare in quel sorriso. Allargo le spalle e apro il petto.

A questo punto ripeto: Sono pronto. Ce la faccio! Niente e nessuno mi può fermare. Sono in grado di affrontare la situazione! Lo ripeto 3 volte. Ogni volta prendendo sempre un respiro profondo