COME SUPERARE LA FINE DI UNA RELAZIONE

5 SUGGERIMENTI PER RITROVARE L’EQUILIBRIO

La fine di una relazione è un vero e proprio lutto che necessita di un tempo diverso da persona a persona per essere elaborato.

Tristezza, paura, rabbia, colpa, senso di fallimento, sensazione di vuoto e rimorso sono alcune delle emozioni che potresti sperimentare se ti trovi in questo momento ad affrontare una separazione.

Questi vissuti sono legati a tutta una serie di cambiamenti nella quotidianità che riguardano vari aspetti da quelli pratici, come l’organizzazione della giornata, a quelli economici (cambio casa, mantenimento dei figli), fino ad arrivare agli aspetti emotivi e a quelli riguardanti il proprio ruolo e la propria identità. Con la fine della relazione dovrai imparare a riappropriarti della tua identità separandola da quella del tuo partner; sei di nuovo “io” e non più “noi”.

Di solito quello che risulta più difficile è distaccarsi emotivamente dal partner e da quello che rappresenta per noi la famiglia.

Per ritrovare l’equilibrio e riprendere in mano la tua vita puoi provare a mettere in pratica i 5 suggerimenti di seguito.

1 AFFRONTARE GLI ASPETTI PRATICI

Prima di tutto, per acquisire un buon senso di autoefficacia, è importante che ti occupi delle questioni pratiche della quotidianità. La consapevolezza di saper fare le piccole cose di routine (come pagare le bollette, gestire gli impegni di casa, le scadenze…) ti aiuterà a rinforzare la credenza “sono in grado di cavarmela!”. Puoi fare, per esempio, una lista delle cose di cui non ti occupavi e provare a farle prendendo nota dei pensieri e delle sensazioni che arrivano.

2 ACCETTA L’AIUTO DI FAMILIARI E AMICI

Chiedere e accettare l’aiuto delle persone vicine ti fa sentire meno solo e hai la possibilità di condividere le tue emozioni e parlare di quello che ti fa soffrire. Condividere non significa lamentarsi ed essere un peso per gli altri, ma semplicemente buttar fuori quello che hai dentro per evitare che si accumuli e che ti porti ulteriore sofferenza. Puoi, per esempio, riflettere insieme ad un tuo amico sui sentimenti e sensazioni che provi pensando al tuo ex.

3 PRENDI CONSAPEVOLEZZA DELLE TUE VULNERABILITA’ E DELLE TUE RISORSE

Cerca di riflettere sugli aspetti che ti restano più difficili da gestire di questa situazione e di contro invece sugli aspetti che sei capace di affrontare con meno difficoltà. In situazioni difficili come questa vengono alla luce le nostre criticità, ma al tempo stesso possiamo accorgerci di potenzialità delle quali non eravamo a conoscenza. Ecco che una sofferenza come quella che stai vivendo può diventare un’opportunità di crescita personale. Ogni cosa a suo tempo ovviamente e soprattutto con il tuo tempo.

4 RIPRENDITI I TUOI SPAZI

Rifletti su quello che ti è sempre piaciuto fare, ma che magari hai sempre rimandato per dare spazio alla coppia. E’ arrivato il momento di dedicarti più tempo come meglio preferisci (fare nuove conoscenze, andare in palestra, fare un corso di cucina…).

5 METTITI IN DISCUSSIONE

Cerca di comprendere cosa vi ha portato a interrompere la relazione. Prova a ricordare quando ha iniziato ad incrinarsi il vostro rapporto e a riflettere sulle tue responsabilità all’interno di questa rottura. C’è qualcosa che vorresti cambiare se potessi tornare indietro? Questa consapevolezza ti può aiutare a trovare un po’ di pace e a non commettere gli stessi errori in futuro.

Questi sono solo alcuni suggerimenti che puoi provare a mettere in pratica. Se la sofferenza che stai vivendo interferisce notevolmente con la vita quotidiana può essere necessario l’aiuto di un professionista.

Fonti:

La trappola della felicità (2010). Russ Harris. Erickson

Homework: un’antologia di prescrizioni terapeutiche (2004). Franco Baldini. McGraw-Hill

Valentina Bennati

LITIGI DI COPPIA: 6 SEGRETI PER FARE PACE

  1. Rivela che stai soffrendo. Un modo per interrompere la lotta è quello di mostrarsi disarmati e feriti, in modo che l’altro non ci percepisca più come una minaccia, smetta di stare sulla difensiva e abbandoni anche lui più facilmente l’arma. Esempio di frase da dire: “Sto molto male adesso”.
  2. Chiedi una tregua. Ti dà l’opportunità di interrompere quel ciclo continuo di accuse che non porta a niente se non ulteriore sofferenza per tutti e due. Esempio di frase da dire: “Possiamo per favore fermarci un attimo e prendere del tempo? Ne ho davvero bisogno”.
  3. Chiedi un miglioramento delle condizioni. Puoi continuare a litigare, ma cambiare le condizioni del litigio. Esempio di frase da dire: “Potresti per favore abbassare il tono di voce e dirmi le cose senza tutti questi giudizi?”.
  4. Riconosci l’inutilità della lotta. Un altro metodo utile è riconoscere ed esprimere la tua opinione sul fatto che combattere in questo modo non vi porta da nessuna parte. Esempio di frase da dire: “Quello che stiamo facendo ci porta solo un consumo di tempo ed energie senza aiutarci”.
  5. Prova a metterti nei panni del tuo partner. Ti aiuta a vedere le cose dal suo punto di vista e ti permette di comprendere meglio quello che sta cercando di dirti. Esempio di frase da dire: “Per favore puoi aiutarmi a capire la tua posizione per vedere se riesco a capire meglio quello che vuoi dirmi?”
  6. Offri le tue scuse. Aiuta a interrompere il ciclo continuo del “tu hai torto, io ho ragione” che ripetete entrambi. Esempio di frase da dire: “Mi dispiace molto, non volevo farti soffrire così”.

Fonte: Harris R. (2009). Se la coppia è in crisi… FrancoAngeli

Valentina Bennati

CRISI DI COPPIA: RIMANGO O ME NE VADO?

Quando siamo in coppia e stiamo attraversando un periodo di crisi, non è per niente facile prendere una decisione e a volte possiamo rimanere per giorni, mesi o anche qualcosa di più nel limbo tra il restare insieme e il lasciarsi.

Valutiamo all’infinito i pro e contro del rimanere nella relazione e dell’andarsene, senza arrivare ad una soluzione e sprecando gran parte delle nostre giornate.

ABBIAMO SEMPRE UNA SCELTA: RESTARE O ANDARE VIA

Immagina di essere sopra una barca durante la tempesta. Hai 4 possibili scelte:

  • In barca: rimanere sulla barca senza fare niente arrendendoti alla furia del mare o facendo cose che peggiorano la situazione. In coppia: puoi non prendere una decisione, continuare a rimuginare sul problema, cercare un capro espiatorio, isolarti, deprimerti. Risultato: scegli di lasciarti trasportare dalla corrente, la relazione peggiora e la sofferenza aumenta.
  • In barca: rimanere sulla barca facendo il possibile per salvare la situazione e te stesso, prendendo in mano la situazione e agendo in modo responsabile. In coppia: puoi rimanere nella relazione e cambiare quello che può essere cambiato, ovvero quello che dipende da te e dalle tue azioni, in quanto sei consapevole di non poter avere il controllo sulle azioni del tuo partner. Risultato: scegli di agire tenendo bene in mente quello che vuoi essere e sulla base dei tuoi valori.
  • In barca: rimanere sulla barca dopo aver compreso che ogni azione che hai fatto non può cambiare la situazione e ti prepari ad affrontare la tempesta. In coppia: decidi di rimanere nella relazione dopo averle provate tutte senza ottenere risultati, accettando i sentimenti dolorosi e lasciando andare ogni giudizio. Risultato: scegli di goderti ogni momento della vita al massimo, a prescindere dalle difficoltà che dovrai affrontare, accettando quello che non può essere cambiato.
  • In barca: abbandonare la barca e raggiungere a nuoto la spiaggia vicina. In coppia: scegli di andare via dopo aver provato a fare il possibile. Risultato: scegli di mettere fine alla relazione, accettando che non tutto può essere aggiustato e scegli di seguire i tuoi valori.

Non c’è una scelta giusta e una sbagliata se è fatta con consapevolezza.

… Anche dopo la tempesta peggiore prima o poi il sole splende di nuovo!

Valentina Bennati