INTEGRARE I RICORDI TRAUMATICI

Quando le persone ricordano un evento ordinario, non rivivono anche le sensazioni fisiche, le emozioni, gli odori, le immagini o i suoni ad esso associati.

Al contrario, quando le persone ricordano i traumi in modo completo, ne hanno proprio l’esperienza: sono sopraffatti di elementi sensoriali ed emotivi del passato.

Durante i flashback di un ricordo traumatico, per esempio, due aree del cervello risultano spente: l’area che conferisce alle persone la percezione del tempo e della prospettiva, che porta a pensare “E’ accaduto in passato e ora sono al sicuro”, e un’altra area che integra suoni, immagini e sensazioni del trauma all’interno di una storia coerente. Se queste aree del cervello sono disattivate, si vive l’evento come sotto forma di frammenti di sensazioni, emozioni e immagini e non come se avesse un inizio, una parte centrale ed una fine (Van Der Kolk, 2015) .

Un trauma può essere elaborato con successo se tutte le strutture del cervello rimangono attive e collegate. In questo modo mentre si ricorda ciò che è accaduto, la persona può integrare il ricordo traumatico e collocarlo nel passato, altrimenti, se il cervello è disattivato non ci sarà integrazione ed elaborazione.

Valentina Bennati

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